Lo stile classico, di cui abbiamo fatto un accenno due settimane fa, è un elogio alla tradizione.
I colori usati sono neutri, gli arredi sono massicci, con divani con bracciolo a ricciolo, e le fantasie sono importanti e ripetute in varie superfici.
Le pareti sono bianche o tutt’al più panna, c’è molto utilizzo di marrone e legni medio scuri e di colori come porpora e bordeaux.
I tessili più usati sono il velluto, il broccato la pelle e la pelliccia.
È considerato classico tutto ciò che è opulento e che abbia un richiamo al passato.
Il classico richiama anche l’antiquariato, non sempre facile però da inserire ed accostare con il resto dell’arredo!
Come accennato l’altra volta, il classico si è evoluto nel tempo mescolandosi con altri stili, il Neo classico, per esempio, è un alleggerimento dello stile principale, in special modo nelle fantasie e nei colori.
Le fantasie, infatti, sono più “sobrie” come le righe e il porpora e il bordeaux, lasciano spazio soprattutto a colori chiari come panna con accenni moderni come viola, blu e verde acido.
Lo stile classico, se ben studiato, è uno stile elegante ed avvolgente: leggere un bel libro, ascoltare la propria musica preferita seduta in quelle comode poltrone che quasi ti abbracciano, al crepitio del legno del camino è davvero rilassante!
Ma attenzione! È facile cadere nell’esagerazione rendendo gli ambienti soffocanti!
a cura di Virginie Simonet, Interior Designer
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