Lente d’ingrandimento sui combustibili: la legna

Classico combustibile, utilizzato da sempre, la legna deve essere scelta accuratamente

La legna è il combustibile con più ampia portata e con storia più vecchia. Si stima che ancora oggi un terzo della popolazione mondiale la utilizza per uso domestico. Tuttavia una scelta adeguata della legna permette di sfruttare al meglio il proprio impianto. 

Come scegliere la legna? Innanzitutto, occorre dire che ci sono due tipologie di legni: dolci e duri. I legni dolci, propri di alberi quali il pino, l’abete e il larice, sono utilizzati maggiormente per l’accensione. Sono i legni duri, come il rovere, faggio, olmo, che, bruciando più lentamente, producono calore più a lungo. I legni dolci appartengono generalmente alle conifere mentre quelli dure alle latifoglie. In ogni caso è importante accertarsi che la legna sia ben secca al fine di evitare di produrre solamente fumo.

Tabella riassuntiva del tipo di legno più utilizzato

TipoQuantità di caloreFacilità combustioneDensità di fumi
AceroAltaBuonaMinima
BetullaAltaBuonaMinima
FaggioAltaBuonaMinima
PioppoMinimaBuonaMedia
FrassinoAltaBuonaMinima
PinoMinimaMediaMedia
NoceMediaBuonaMinima
LariceMediaBuonaMedia
AbeteMinimaMediaMedia

 

Prezzo medio: 10/ 13 € al quintale

Consigli per l’acquisto

  • Vedere la legna personalmente prima di acquistarla in modo da valutare il taglio e la stagionatura
  • Acquistarla in primavera/estate per controllare personalmente la stagionatura
  • Controllare che il formato sia adatto alla propria macchina
  • Valutare l’umidità, tenendo conto del peso, del colore, di eventuali crepe, del suono che producono i ciocchi sbattuti (se è un suono solido i pezzi sono bagnati)
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