24 ore con un capoarea Helios: la giornata da trottola dell’agente

Omino venditoreLa vita da agente non è per nulla facile: telefonate, appuntamenti, incontri che saltano, agende in continuo aggiornamento e salti da un punto vendita all’altro, come una trottola impazzita. Ma, nonostante questo imprevedibile caos, resiste la giornata tipo, uno scheletro che regge pur sempre la quotidianità.

Capitolo risveglio – Per un agente la sveglia suona sempre molto presto, perché il motore della macchina romba già dalle primissime ore del mattino e freme per macinare chilometri.

Incontro con l’agente di zona – Consultata l’agenda, si parte per rispettare gli appuntamenti fissati e ci si reca dall’agente, che copre la zona di riferimento da visitare.

Giro di clienti – Preso un caffè con l’agente (è questo uno di quei riti sacri, che consolidano le relazioni) si comincia la visita ai vari clienti, rivenditori o installatori. Questi ultimi i più temuti dagli agenti, poiché non sempre facilmente rintracciabili a differenza dei rivenditori, che invece, soggiornano stabilmente presso i loro punti vendita e quindi non possono non essere presenti.

Ora di pranzo – A fine mattinata, con orari sempre altalenanti, giunge il momento di riempire la pancia, con il rischio di fermarsi nel locale sbagliato, facendosi spennare o rimanendo a bocca asciutta. Tuttavia, il ritrovo a tavola è importantissimo, perché è proprio tra un boccone e un altro, che si possono chiudere le trattative migliori.

Riparte il valzer dai clienti – Fatto il pieno di energie, e anche di pazienza, si riprende il giro tra i vari clienti, a seconda della scaletta prevista dal taccuino.  E si prosegue così per il resto della giornata, da un posto all’altro,

Cena e riposo (finalmente!) – Terminato l’ultimo appuntamento, che risulta essere sempre il più lungo e spigoloso, ad un orario costantemente diverso, ci si mette di nuovo a tavola e si rientra, se si è vicini, oppure si resta a dormire fuori, sperando nella comodità di un buon letto.

E poi? Poi risuonerà la sveglia… sempre troppo presto! E si ricomincerà daccapo, facendo sempre i conti con gli imprevisti!

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